Ormai da anni Guantanamo è il segno più evidente delle violazioni dei diritti umani commesse nel mondo occidentale. Ora stanno per iniziare processi ingiusti nei confronti dei detenuti.
Un appello dei Giuristi Democratici ad aumentare le pressioni per far chiudere quel carcere e perchè i processi siano pubblici e controllati da giuristi indipendenti.
Il 11.1.2002, l'Amministrazione U.S.A. ha aperto, nella base militare U.S.A. di Guantanamo Bay, Camp X-Ray, un campo di prigionia per nemici combattenti, nel quale hanno transitato, secondo le fonti ufficiali, 735 prigionieri, di 35 diverse nazionalità, nessuno dei quali ha avuto un processo, nè imputazioni precise. Secondo il Direttore Generale del Comitato della Croce Rossa Internazionale, nel novembre 2003, nel campo di prigionia di Guantamano erano rinchiusi anche dei bambini di dodici anni. Altro campo di prigionia, di cui si parla meno, ma che è in funzione anch'esso dal 2002, è quello di Diego Garcia, isoletta dell'Oceano Indiano che ospita anche una base navale U.S.A. nella quale sono alloggiati bombardieri B52 e B2. I prigionieri di Guantanamo sono rinchiusi in gabbie di un metro e ottanta per due metri e quaranta, con pavimento di cemento, tetto in legno, e fiancate in sbarre di fondo, arredate con un water, un piccolo lavabo ed una lastra di ferro con funzione di letto. Ogni detenuto viene fatto uscire dalla sua gabbia due volte la settimana per quindici minuti. Per tutta la notte, l'intero campo è illuminato da 16 potenti fasci di luce.
Nel dicembre 2006, l'Amministrazione U.S.A., incurante di proteste e richieste di chiusura del campo di prigionia, ha annunciato l'apertura, sempre a Guantamano, di Camp 6, sezione speciale del campo di prigionia, composta da 178 celle.
I primi ad occuparle sono stati 42 prigionieri provenienti da altre sezioni del campo; altri destinatari delle celle, di 8 metri quadrati, super-isolate, sarebbero altri prigionieri, finora rinchiusi, dopo il loro sequestro in diversi paesi e la successiva extraordinary rendition in prigioni segrete sparse in Europa ed in paesi del Medio Oriente, dell'Africa e dell'Asia.
All'inizio del 2007, l'American Civil Liberties Union (A.U.L.C.) ha reso noto un dossier contenente testimonianze, raccolte nel 2004 da alcuni agenti del F.B.I. recatisi in missione nel campo di prigionia di Guantamano. Vi si legge di detenuti incatenati a terra, in posizione fetale, per oltre 24 ore, senza cibo nè acqua, al freddo, o a farsi bollire il cervello senza un filo d'aria, privati del sonno, rintronati di musica rap, metal e rock satanico, incalzati dai denti di un pastore tedesco, costretti ad assistere alla lap dance dei carcerieri, innaffiati di sangue mestruale, battezzati da un finto prete, ricoperti di bandiere israeliane, picchiati, sbattuti a terra, con il naso rotto, graffi sul viso, le ossa spezzate.
Il 29.6.2006, la Corte Suprema degli Stati Uniti, pronunciandosi sul caso di un prigioniero, ha stabilito che le Commissioni Militari istituite dal Governo sono illegittime perchè la loro struttura e le procedure previste, violano gli accordi internazionali relativi ai prigionieri di guerra e il Codice di Giustizia Militare.
Amnesty International ha lanciato, in occasione del quinto anniversario dell'apertura del campo di prigionia di Guantanamo, una campagna mondiale per la sua chiusura. Perchè è assurto a simbolo internazionale di violazione dei diritti umani. Il candidato alla presidenza degli U.S.A., Bill Richardson, governatore del Nuovo Messico, presentando la sua politica estera, ha esortato alla chiusura del campo di prigionia di Guantanamo. Il segretario generale dell'O.N.U., Ban Ki-Moon, ha dichiarato, nel gennaio 2007: "Come il mio predecessore, sono convinto che la prigione di Guantanamo debba essere chiusa." L'Unione Europea, nel 2006, ha chiesto la chiusura del carcere in Guantanamo.
Lord Steyn, Giudice della Camera dei Lord d'Inghilterra, ha denunciato l'assoluta illegalità delle condizioni di detenzione dei prigionieri di Guantanamo, ivi rinchiusi al di là di qualunque legge, alla mercè dei vincitori.
Stephen Solley, Presidente della Bar Human Rights Committee inglese ha definito il trattamento dei prigionieri di Guantanamo così lontano dalle norme basilari dei diritti umani che è persino difficile da comprendere. Il quotidiano francese Le Monde, il 25.11.2005, ha riportato il racconto fatto dal Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa, Alvaro Gil Robles che, nel settembre 2002, facendo visita alla base americana di Camp Bondsteel, in Kosovo, a sud di Pristina, capitale della regione amministrata dall'O.N.U., ha visto quella ha definito una ricostruzione più in piccolo di Guantanamo: "Ho visto da quindici a venti prigionieri, rinchiusi in piccole baracche di legno circondate da alte recinzioni di filo spinato, vestiti di divise arancioni come quelle dei detenuti di Guantanamo; quattro erano di origine nordafricana, mentre gli altri prigionieri erano apparentemente kossovari e serbi.
Nel 2002, nel suddetto campo di prigionia, sono state rinchiuse, secondo il Dipartimento di Stato Americano, 179 persone. Al Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa, che lo ha espressamente richiesto, non è mai stato permesso l'accesso al Centro
di Detenzione dislocato a Camp Bondsteel.
Nell'Agosto 2006, sono stati trasferiti a Guantanamo quattordici prigionieri, fino a quel momento rinchiusi in carceri clandestine sparse nel mondo, accusati di essere dirigenti di Al Qaida.
Nell'ottobre 2006, George W. Bush ha promulgato il Military Commissions ACT, varato dal Congresso americano. Secondo l'Unione Americana per le Libertà Civili (A.C.L.U.) è una delle leggi peggiori mai approvate nella storia americana" perchè "adesso il Presidente può, con l'approvazione del Congresso, detenere a tempo indeterminato persone a cui non è stata formulata alcuna accusa, sospendere le norme che impediscono gli abusi più terribili, consentire processi sulla base di dicerie, autorizzare Giudici ad emettere condanne a morte sulla base di affermazioni raccolte da detenuti picchiati e respingere petizioni formulate sulla base dell'Habeas Corpus.
Il Senatore svizzero Dick Marty, incaricato dal Consiglio d'Europa di indagare sui voli segreti della C.I.A. che hanno toccato 14 paesi europei, due dei quali (Polonia e Romania) avrebbero ospitato anche carceri clandestine non è stato autorizzato, nel febbraio 2007, a
visitare il campo di prigionia di Guantanamo.
Ora si stanno aprendo i processi; noi chiediamo che giuristi indipendenti possano assistere a tali processi, quali garanti del rispetto dei diritti degli imputati.
Ci associamo alle innumerevoli richieste di chiusura del campo di prigionia di Guantanamo, di quello di Diego Garcia e di tutte le carceri clandestine, nonchè la punizione dei colpevoli di sequestri e torture.