Comunicato dell'Associazione del 10.01.2007
L'Associazione dei Giuristi Democratici Italiani
ESPRIME VIVA PREOCCUPAZIONE
per il drammatico evolversi della situazione palestinese,
RIAFFERMA
il valore essenziale dei principi della pace, della salvaguardia del diritto internazionale, dei diritti umani e del diritto di autodeterminazione dei popoli, e quindi
CONDANNA
- il persistere dell'illecita occupazione, da parte dell'esercito israeliano, dei territori assegnati dalle risoluzioni dell'ONU, al popolo palestinese, e le continue incursioni militari israeliane su detti territori, che hanno causato centinaia di vittime innocenti nel corso dell'anno appena terminato;
- il lancio di missili sul territorio israeliano, anch'esso causa di vittime innocenti, e ogni atto di terrorismo contro le popolazioni civili;
ESPRIME LA PROPRIA INQUIETUDINE
su alcuni recenti sviluppi dell'ordinamento interno israeliano che ne vedono la tendenziale trasformazione in un regime di apartheid, con inaccettabili discriminazioni a danno dei suoi stessi cittadini di origine palestinese;
CHIEDE
- che Israele osservi il diritto internazionale, dando attuazione immediata alle risoluzioni dell'Assemblea Generale dell'Onu, del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, ed al Parere della Corte Internazionale di Giustizia del luglio 2004 che ha dichiarato l'illegalità del muro in Palestina, prescrivendo che ne cessi la costruzione e venga subito smantellata la parte già eretta;
- che Israele si ritiri dai territori occupati, e che, nel rispetto della risoluzione 194 dell'ONU, e non si opponga al ritorno dei profughi palestinesi costretti ad abbandonare le loro terre;
- che Israele cessi immediatamente le restrizioni all'afflusso di risorse al popolo palestinese ed alla libera circolazione delle persone, nonchè il versamento al governo democraticamente eletto dai palestinesi dei proventi dei tributi che Israele ha illegalmente trattenuto privando la Palestina di una vitale risorsa economica;
- che Israele proceda alla liberazione immediata degli oltre diecimila palestinesi imprigionati in violazione del diritto internazionale, primo fra tutti Marwan Barghouti, ed alcuni membri dell'attuale governo;
- che cessi ogni discriminazione e trattamento persecutorio contro i cittadini di origine palestinese all'interno dello Stato di Israele;
- che i palestinesi rilascino il soldato israeliano da essi tenuti prigioniero;
- che cessi altresì l'embargo economico degli USA e dell' Europa nei confronti del popolo palestinese;
- che gli stati dell'Unione Europea e la comunità internazionale pretendano l'osservanza da parte di Israele del diritto internazionale ed il rispetto dei diritti umani dei palestinesi, procedendo in caso contrario alla sospensione degli accordi di cooperazione commerciale in atto;
- che il governo italiano sospenda immediatamente la cooperazione militare con lo Stato di Israele;
- che venga convocata a breve termine una conferenza internazionale di pace che veda la proclamazione di uno Stato palestinese indipendente entro confini certi e dotato sovranità internazionalmente riconosciuta.
SOLLECITA
tutte le parti politiche palestinesi a porre fine agli insensati scontri fratricidi in atto, dando vita a colloqui per l'istituzione di un governo di unità nazionale, che possa interloquire
autorevolmente sul piano internazionale;
SI IMPEGNA INFINE
ad operare per la persecuzione e la punizione dei crimini di guerra e contro l'umanità da chiunque commessi nell'area medio-orientale.
Roma, 11 gennaio 2007
Associazione Nazionale Giuristi Democratici