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 Critiche alla presidenza italiana dell'Unione Europea

Pubblicato da Redazione 15-12-2003 10:46
:: Internazionali
 

15 novembre 2003 - l'Associazione europea dei giuristi per la democrazia e i diritti umani nel mondo critica la presidenza italiana dell'E.U.

Una vergogna per l'Europa - Berlusconi presidente dell'Unione europea

Per tutta la seconda metà del 2003 l'Europa è sotto la presidenza italiana,
il cui primo ministro è Berlusconi. Il suo comportamento in Italia come pure
il suo atteggiamento nei confronti delle istituzioni europee costituiscono
un grave pericolo per la reputazione dell'Europa e per i suoi principi
fondamentali.
Da più di due anni Berlusconi è il capo del governo italiano. La sua
politica è caratterizzata da violazioni frequenti dei principi di libertà,
democrazia, diritti umani e fondamentali e dei diritti dei cittadini. Tali
importanti principi dello Stato di diritto, contenuti nell'art. 6 del
Trattato sull'Unione europea, sono stati rigettati da Berlusconi.
A tale proposito vanno ricordati i seguenti avvenimenti:
- il continuo attacco all'indipendenza della magistratura, a causa dei
procedimenti avviati contro Berlusconi per episodi risalenti al periodo
precedente il suo governo. In questo contesto egli ha anche abusato del suo
monopolio nel settore dei media privati e della sua influenza in quello dei
media pubblici per accrescere il suo potere manipolando l'opinione pubblica;
- l'uso brutale delle forze di sicurezza - senza che governo e Parlamento
ne fossero al corrente - durante il Vertice G8 di Genova con la conseguenza
di duri scontri, nei quali è stato ucciso il giovane Carlo Giuliani e
centinaia di manifestanti, vittime della violenza poliziesca e di atti di
tortura, hanno subito gravi lesioni;
- l'appoggio alla guerra di aggressione condotta da Bush contro l'Iraq e la
recente decisione di inviare truppe in Iraq senza il mandato dell'ONU;
- le sfide alla giustizia in Italia e in Europa;
- varie dichiarazioni di stampo razzista, come pure il trattamento
discriminatorio di immigrati e rifugiati, il rifiuto di applicare le
direttive europee relative al diritto d'asilo e contro la discriminazione
razziale, l'incredibile insulto alle vittime dell'Olocausto e al popolo
tedesco, compresi i suoi rappresentanti parlamentari;
- la ridicolizzazione dei crimini di Mussolini.
Ciò premesso, occorre sottolineare che la presidenza Berlusconi costituisce
un pericolo particolarmente grave nell'attuale situazione di ricerca da
parte dell'Europa di un futuro comune e di elaborazione di una Costituzione
comune.

Parigi, 15 novembre 2003

L'Associazione europea dei giuristi per la democrazia e i diritti umani nel
mondo