Una denuncia dei Giuristi Democratici del 23 settembre 2002 contro l'azione delle forze di polizia che mirano a negare il diritto alla sanatoria
"I giuristi democratici denunciano il clima di permanente intimidazione e
repressione orchestrato dal governo Berlusconi nei confronti degli immigrati
che rivela a tutti il vero spirito della legge Bossi-Fini.
Gli sgomberi di comunitą romene avvenuti a Roma e Bologna, le minacce
pronunciate un po' dappertutto nei confronti di immigrati anche regolari o
aventi diritto a regolarizzazione, le numerose espulsioni decretate
dimostrano una linea di condotta per nulla condivisibile, che non mira per
nulla a sanare la piaga della clandestinitą dando la possibilitą agli
immigrati e ai richiedenti asilo di vivere e lavorare tranquillamente in
Italia, ma viceversa li spinge sempre pił nell'abisso della precarietą
totale, della mancanza di diritti e della schiavitł.
Sembra che alcune questure abbiano voluto dire la loro inserendosi nel
dibattito che coinvolge il Paese e la stessa maggioranza governativa,
facendo proprie le posizioni pił retrive e repressive.
Siamo viceversa convinti che la situazione, caratterizzata fra l'altro dai
tragici naufragi sulla costa siciliana che hanno prodotto decine di vittime
negli ultimi giorni, richieda un approccio radicalmente opposto, basato sul
rilancio della politica dell'accoglienza, l'effettiva regolarizzazione di
tutti gli immigrati che lavorano in Italia e delle loro famiglie, la piena
applicazione delle norme relative ai diritti umani e dei migranti in
particolare.
Il Coordinamento nazionale dei giuristi democratici si impegna a sviluppare
iniziative in questo senso a livello nazionale ed europeo".