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 Dissenso dall'astensione del 21-23 marzo 2007

Pubblicato da Redazione 17-03-2007 10:22
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Le ragioni per cui l'Associazione non condivide l'astensione dalla udienze proclamata dalla Camere Penali per il 21, 22 e 23 marzo 2007.

Documento allegato 42.5 kB application/pdf

L'Associazione Nazionale Giuristi Democratici

- visto il disegno di legge di delega al Governo per la riforma dell'Ordinamento Giudiziario approvato il 7/3/2007 e la immediata dichiarazione di astensione dalle udienze per i giorni 21-22 e 23 marzo dell'UCPI;

- richiamata la situazione di urgenza del sistema giustizia che richiede interventi di rilevante entità sotto diversi profili (ordinamento giudiziario, ordinamento professionale, modifiche codicistiche, ecc...);

- ricordato come nel "Dodecalogo", recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, non sia compresa la Giustizia, quasi che i relativi, indispensabili interventi non fossero ritenuti urgenti;

- rilevato che, invece, il disegno di legge sopra richiamato evidenzia la consapevolezza dell'urgenza di un intervento, almeno su un aspetto della complessa questione;

- ritenuto, pertanto, opportuno esprimere un giudizio positivo sui tempi e sul contenuto dell'iniziativa (il cui merito potrà essere oggetto di miglioramento nel dibattito parlamentare) e di ritenere che, pur essendo in alcune sue parti non condivisibile il disegno di legge in tema di modifiche al c.p.p., questo non contenga attacchi al diritto di difesa e ai principi del giusto processo tali da giustificare iniziative estreme come il ricorso all'astensione;

- ricordato, nello specifico, che la separazione delle carriere, tanto invocata dall'UCPI, non può costituire la panacea di ogni male, essendo ampiamente sufficiente, al fine di garantire la terzietà del giudice una seria separazione delle funzioni (ed un oculato uso degli istituti dell'astensione e della ricusazione)

esprime

un giudizio positivo sull'iniziativa del Governo di disegno di legge di delega per la riforma dell'Ordinamento Giudiziario, invitando le parti, politiche e sociali, ad un serio e costruttivo dibattito per migliorarne il testo

dichiara di non condividere

le ragioni poste a fondamento dell'astensione dalle udienze per i giorni 21-22-23 marzo indetta da UCPI ed invita gli avvocati aderenti all'Associazione a non parteciparvi.
13 Marzo 2007