Processo g8: una sentenza già scritta?
La Procura Generale detta regole particolari per l'accesso in Tribunale vista "la personalità degli imputati" per l'udienza del 25.09.2003. Nell'allegato la lettera inviata dai Giuristi Democratici di Genova al Procuratore Generale.
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In occasione della celebrazione dell'udienza preliminare per 26 indagati tra i manifestanti per presunte violenze durante il g8 di genova, sono state adottate misure di sicurezza eccezionali, che hanno portato alla creazione di una sorta di zona rossa intorno al Tribunale di Genova, con controlli minuziosi su tutti coloro che volevano accedere al palazzo di giustizia.
Il tutto sulla base della seguente ordinanza del Procuratore Generale, dal contenuto molto discutibile.
IL PROCURATORE GENERALE
preso atto che il giorno 25 Novembre prossimo con prosieguo, avrà inizio nell'Aula Magna del Palazzo di Giustizia davanti al Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Genova, il procedimento penale nei confronti di Arculeo Carlo + 25 indagati, per gravi reati connessi alle manifestazioni svoltesi in Genova nel Luglio 2001;
considerato che a ragione della personalità degli indagati e della rilevanza anche politica dei fatti, è concreto il pericolo che possano essere creati disordini con eventuali azioni volte contro la pubblica o la privata incolumità;
tenuto conto che trattasi di udienza di camera di consiglio ai sensi dell'art. 127 c.p.p.
P.Q.M.
DISPONE:
1) nell'aula di udienza avranno accesso solo ed esclusivamnete le persone che abbiano titolo ed interesse processuale (indagati, parti offese, rispettivi difensori).
2) nel palazzo di giustizia saranno ammesse le persone che avranno giustificato motivo per accedervi, previa identificazione e ritiro del documento di riconoscimento che sarà restituito all'uscita;
3) è interdetto l'ingresso nel palazzo di telecamere o di strumenti di videoregistrazione in genere;
4) viene messa a disposizione dei giornalisti un'aula nella quale si tratteranno e si riuniranno:
5) evitare assembramenti sono vietate le interviste all'interno nel palazzo di giustizia;
6) l'aula di udienza sarà opportunamente protetta dalle forze dell'ordine ed ogni acecsso sarà vietato ad eccezione di quello utilizzato dalle persone di cui al punto 1;
7) la vetrata d'accesso all'aula magna, sita al terzo piano del palazzo costituirà limite invalicabile e lo spazio retrostante, dal quale si dipartono le scale di accesso all'aula, sarà mantenuto rigorosamente libero da persone o cose.
Genova 17/11/03
iL PROCURATORE GENERALE
L'Associazione Giuristi Democratici di Genova ha contestato legittimità e merito di questa ordinanza con la lettera che potete leggere nell'allegato.