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Comunicato stampa dei Giuristi Democratici sull'intervista rilasciata da Berlusconi che definisce i magistrati persone mentalmente disturbate
Sembra facile, a mente fredda, ripetere che é sbagliato occuparsi ossessivamente di Berlusconi, con ciò rendendolo ancora più importante, ma ci sono occasioni in cui, nonostante tutto, non si può tacere e la "raffinata" intervista rilasciata dal Presidente del Consiglio ai giornalisti inglesi ne é un classico esempio.
Prescindiamo anche dai problemi di traduzione, per cui Berlusconi, forse, non si riferiva a tutti i magistrati, ma solo a quelli di Palermo: cambia qualcosa?
Si può accettare che un Presidente del Consiglio, tra l'altro super inquisito, si permetta di definire i magistrati come dei disturbati mentali, proprio per il ruolo che ricoprono?
E non é questa la più chiara e volgare delle delegittimazioni della magistratura, agli occhi dei cittadini?
Anche le accuse ai giornalisti appaiono, oltre che ridicole,in quanto pronunciate da chi ha in mano un potere mediatico diffuso, assai gravi e dimostrano un'insofferenza, che dovrebbe fare riflettere, per qualsiasi tipo di opposizione.
Le continue e preoccupanti esternazioni di Berlusconi costituiscono un vero e proprio attacco al principio dell'equilibrio dei poteri, ridicolizzando una delle istituzioni più rilevanti per la libertà dei cittadini e dimostrano ancora una volta i rischi di una deriva autoritaria della situazione.
I GG.DD., nell'esprimere la propria solidarietà alla magistratura, ribadiscono ancora una volta il loro impegno per una magistratura autonoma ed indipendente, come mezzo per ottenere una giustizia uguale per tutti, equa e senza condizionamenti e per una stampa libera ed attenta ai rischi di perdita di democrazia, auspicando che le volgari affermazioni del Presidente del Consiglio possano, anzi, costituire ulteriore stimolo per la magistratura e per la stampa ad esercitare la propria funzione nel pieno rispetto della Costituzione.
05/09/03
COORDINAMENTO NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI
Pubblicato da Redazione 16-09-2003 12:22
Il Coordinamento Nazionale dei Giuristi Democratici, in occasione della
protesta indetta dall'ANM per il giorno 18 Settembre 2003, in risposta agli
scomposti attacchi del Presidente del Consiglio, esprime la propria solidarietà alla Magistratura ed alla iniziativa assunta e diffonde il comunicato del 5 settembre nei Tribunali.