Sabato 8 e domenica 9 novembre si è tenuta a Bologna l'assemblea nazionale dei Giuristi Democratici. Di seguito il resoconto di tale evento.
Nell'allegato il documento-traccia di discussione preparatorio all'assemblea.
Documento allegato 225.3 kB application/pdf
Si è svolto nelle giornate dell'8 e 9 novembre 2003 a Bologna il Convegno del Coordinamento Nazionale dei Giuristi Democratici, federazione di realtà associative locali che ricomprende al suo interno avvocati, magistrati, docenti universitari ed operatori del diritto in senso lato, accomunati dall'esigenza di una riflessione critica sui temi della legalità e della giustizia, con particolare attenzione alla tutela dei diritti dei soggetti più deboli e alla difesa della Costituzione.
Il Coordinamento, che opera da alcuni anni, è stato anche presente a Genova durante la manifestazione del G8 svolgendo un ruolo di osservazione e difesa legale, ancora in corso, partecipa attivamente con delegazioni di osservatori a processi emblematici per lo sviluppo delle relazioni internazionali e per il futuro delle Convenzioni internazionali quali il processo a carico di Leyla Zana ad Ankara e il processo a carico di Marwan Barghouti a Tel Aviv.
Il Convegno ha rappresentato un momento molto partecipato di confronto con le rappresentanze di varie categorie professionali ed associative di sinistra, ma non solo, sui temi del diritto del lavoro, del processo penale, del rapporto tra carcere e diritto di cittadinanza, sull'immigrazione, sul tema della difesa dell'autonomia e indipendenza della magistratura, sulla privatizzazione del sistema giustizia, sulla difesa ed espansione della tutela dei diritti umani, sulla costruzione di un diritto internazionale capace di impedire il ricorso alla guerra.
Da tempo i Giuristi Democratici si propongono come luogo di elaborazione di un progetto complessivo di riforma del sistema giustizia, che partendo da una critica non solo dell'attuale situazione, ma anche delle riforme della passata legislatura, possa costituire strumento utile in un rinnovata unità delle forze di sinistra.
In questa prospettiva sono state invitati al convegno esponenti dei partiti di sinistra, e sono intervenuti il sen. Gian Paolo Zancan, Vice-Presidente della Commissione Giustizia Verdi-Ulivo, l'on. Francesco Bonito, Capogruppo Comm.Giustizia D.S. e il Prof. Alberto Bugio, Responsabile Dipartimento Giustizia P.R.C..
Tutti i politici intervenuti hanno sottolineato la gravità del pericolo che in questo momento il paese sta vivendo e il processo anche normativo di svuotamento della Costituzione, sia in senso formale che sostanziale, e hanno convenuto sulla necessità di un fronte comune, anche se con posizioni diverse rispetto a quello che sotto il governo di centro-sinistra è stato l'intervento nel settore giustizia , con particolare riferimento ai temi della immigrazione, della guerra, della sicurezza e degli strumenti per ridurre il carico dei processi pendenti.
Sono intervenuti anche l'Avv. colombiano Pablo Cruz Ocampo, costretto a lasciare il paese d'origine a causa del suo impegno per i diritti civili, che ha sottolineato i guasti che sta provocando il Plan Colombia voluto dagli Stati Uniti, e Mehmet Yuksel, rappresentante dell'Ufficio Informazione del Kurdistan, che ha ricordato il processo ancora in corso nei confronti di Leyla Zana e di altri quattro parlamentari curdi, tutti detenuti, e la gravissima situazione in cui versa il Presidente Ocalan, e ha chiesto aiuto ai Giuristi Democratici per la formazione di un collegio difensivo allargato che tuteli Ocalan davanti alla Corte Europea.
In sintesi, nei vari interventi, è emersa la preoccupazione per la progressiva precarizzazione dei rapporti di lavoro e per l'esclusione sempre più marcata della relativa tutela giurisdizionale, per la totale disapplicazione del principio del giusto processo agli immigrati e alle fasce più deboli della popolazione, per il proliferare di una normazione sempre più caratterizzata in senso classista e/o ad personam, per l'attacco a valori fondanti la nostra vita democratica (nel senso di conforme almeno in via tendenziale ai valori costituzionali), per il continuo uso del processo penale come strumento di controllo, accentuando una disfunzione già in essere, per l'aumento esponenziale della carcerizzazione della marginalità sociale, per l'attacco sempre più marcato all'autonomia ed indipendenza della magistratura, soprattutto, ma non solo, attraverso la riforma dell'ordinamento giudiziario, al fine di impedire il controllo di legalità sui poteri forti, per la compressione del diritto ad una libera informazione.
E' stato altresì fortemente sottolineato che il tema dell'immigrazione rappresenta nell'attualità una delle situazioni che più mostra il venir meno di principi consolidati di civiltà giuridica, dal meccanismo criminogeno che stabilisce nella Bossi-Fini le modalità di ingresso (o meglio di non-ingresso), alla previsione, già nella precedente disciplina prevista dalla legge Turco-Napolitano, dei centri di detenzione temporanea che impongono la restrizione della libertà personale di persone che non hanno commesso reati e in ragione di una condizione personale, l'essere non in regola sul territorio, sino al diritto di asilo, considerato non più come diritto costituzionalmente garantito ma al più come benevola elargizione da parte delle Stato ospitante.
Desi Bruno - Coordinamento Nazionale Giuristi Democratici
Programma dell'Assemblea
8 E 9 NOVEMBRE 2003
BOLOGNA
SALA CIRCOLO ATC G. DOZZA
VIA S. FELICE N. 11/3
ASSEMBLEA NAZIONALE
COORDINAMENTO NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI
8 NOVEMBRE ORE 10
SALUTO ED INTRODUZIONE
AVV. DESI BRUNO, COORD. NAZ. GIURISTI DEMOCRATICI
UN CONTRIBUTO DA UN ANGOLO LONTANO DEL MONDO
AVV. PABLO CRUZ, COLOMBIA
RELAZIONI:
SMANTELLAMENTO DELLE GARANZIE NEL DIRITTO DEL LAVORO
AVV. ROBERTO LAMACCHIA, COORD. NAZ. GIURISTI DEMOCRATICI
RIPARTIRE DAL DIRITTO E DALLA DEMOCRAZIA
PROF. LUIGI FERRAJOLI, DOCENTE DI FILOSOFIA DEL DIRITTO UNIVERSITA' ROMA 3
IL PROCESSO PENALE, EVOLUZIONE O INVOLUZIONE
AVV. RAFFAELE MIRAGLIA, COORD. GIURISTI DEMOCRATICI BOLOGNA
IL CARCERE COME STRUMENTO DI DEFINIZIONE DELLA CITTADINANZA
PROF. EMILIO SANTORO, DOCENTE DI SOCIOLOGIA DEL DIRITTO UNIVERSITA' DI FIRENZE
LA GIURISDIZIONE ED I DIRITTI TUTELATI
AVV. ANGELO CUTOLO, COORD. NAZ. GIURISTI DEMOCRATICI
ORE 13.30
MOMENTO DI RISTORO
ORE 14.30
LA TUTELA DEI DIRITTI DEGLI EXTRACOMUNITARI
AVV. LORENZO TRUCCO, PRESIDENTE A.S.G.I
LA CRISI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE
DOTT. FABIO MARCELLI, COORD. NAZ. GIURISTI DEMOCRATICI
MAGISTRATURA ED AVVOCATURA: UN RAPPORTO NUOVO PER SUPERARE LA CRISI DELLA GIUSTIZIA
DOTT. LIVIO PEPINO, PRESIDENTE MAGISTRATURA DEMOCRATICA
ORE 16
INTERVENTI PROGRAMMATI
ON. FRANCESCO BONITO, CAPOGRUPPO COMM. GIUSTIZIA D.S.
SEN. AVV. GIAN PAOLO ZANCAN, VICE PRESIDENTE COMM. GIUSTIZIA VERDI-ULIVO
PROF. ALBERTO BURGIO, RESPONSABILE COMM. GIUSTIZIA P.R.C.
AVV. GIUSEPPE GIAMPAOLO, COORD. REGIONALE EMILIA-ROMAGNA ASS. AEQUA
PATRIZIO GONNELLA, DIRETTORE ANTIGONE
LUIGI NOTARI, SEGRETARIO NAZ. SIULP
AVV. SERGIO PASTORE, RESPONSABILE COMM. GIUSTIZIA P.D.C.I.
AVV. PAOLO TROMBETTI, VICE PRESIDENTE UNIONE CAMERE PENALI
MEHMET YUKSEL, UNIONE DELL'INFORMAZIONE KURDISTAN
PARTECIPANO ED INTERVENGONO I COAUTORI DEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO AVV.TI TECLA FARANDA, TERESA LAPIS, GIORGIO MARPILLERO E MARIA GRAZIA PELLERINO E I RESPONSABILI DELLE SEZIONI LOCALI DEI GIURISTI DEMOCRATICI.
ORE 18 DIBATTITO
ORE 19.30 CONCLUSIONE DEI LAVORI
9 NOVEMBRE 2003 ORE 10 - 15,30
ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA
ORDINE DEL GIORNO.
- RELAZIONE DEI PORTAVOCE SULL'ATTIVITA' SVOLTA
- RELAZIONE DELLE SINGOLE SEZIONI
- COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE NAZIONALE
- APPROVAZIONE STATUTO ASSOCIAZIONE
- NOMINA ORGANISMI DIRIGENTI
L'INVITO A PARTECIPARE
Per la costruzione di un progetto unitario della sinistra in tema di giustizia
La crescente attenzione sulla questione giustizia da parte dei cittadini è principalmente dovuta alle clamorose, ingiustificabili iniziative (alcune delle quali già concluse, altre solo in gestazione) del Governo e della maggioranza parlamentare.
Da qualche tempo stiamo assistendo ad una progressiva erosione dello stato di diritto che la società civile avverte soprattutto in relazione ai problemi della giustizia e della tutela dei diritti; i cittadini hanno cominciato ad interessarsi di concetti un tempo non di comune conoscenza (rogatorie, legittimo sospetto), perché hanno compreso che essi rappresentano importanti tasselli nella costruzione di un nuovo stato da parte del Centro-Destra; ne è nata anche una pressante richiesta alle forze politiche di opposizione non solo di una resistenza a difesa dei valori costituzionali, ma anche di una progettualità complessiva, che consenta una concreta risposta ai reali problemi della giustizia.
Si tratta, dunque, non solo di giungere ad un progetto unitario della sinistra in materia di giustizia, da offrire ai cittadini in alternativa alle inaccettabili proposte di Berlusconi (discrezionalità dell'azione penale, P.M. eletto e/o dipendente dall'Esecutivo ecc.), ma anche di svolgere opera di formazione culturale della società, onde illustrare con chiarezza il contenuto delle proposte governative e spiegare anche ciò che può nascondersi nelle pieghe di quei progetti e come il pericolo da molti paventato di un'erosione della democrazia sia tutt'altro che immaginario: emblematico, in questo senso, appare il caso dei progetti di riforma in tema di rapporti di lavoro atipici, rispetto ai quali l'informazione è stata assai carente per ciò che concerne le conseguenze drammatiche di una simile riforma, sul piano della tutela dei diritti dei lavoratori.
Viceversa, ci pare di poter affermare, con amarezza, che le forze della sinistra siano prive, da tempo, di una politica sulla giustizia e si limitino a rispondere agli attacchi provenienti dal centro-destra.
Appare necessario uno sforzo propositivo unitario: i Giuristi Democratici, da tempo, si stanno muovendo in quest'ottica, sia pure con le limitate risorse disponibili.
Ricordiamo che si tratta, al momento, di un Coordinamento di varie realtà locali esistenti in Italia, al quale aderiscono principalmente avvocati, ma anche magistrati, operatori del diritto, docenti universitari, ecc.: l'obiettivo è quello di consolidarsi in una vera e propria associazione, onde rendere più agevole lo svolgimento di quei compiti gravosi che ci attendono.
Già nel 2002 era stato iniziato un percorso di collaborazione con le forze politiche e associative: ora, si tratta di proseguire su quella strada, con spirito unitario e collaborativo.
In questo senso, abbiamo deciso, in occasione della nostra assemblea nazionale che si terrà a Bologna nei giorni 8 e 9 Novembre, di dedicare una giornata al confronto con le altre realtà associative e con le forze politiche della sinistra e, come nostra abitudine, abbiamo cercato di rendere concreto e propositivo l'eventuale incontro, predisponendo una serie di tracce e spunti di riflessione su alcuni dei temi principali (taluni già frutto di approfondite discussioni, altri al centro del nostro calendario di lavori) che ci troviamo a dover affrontare e che Vi alleghiamo, senza alcuna pretesa di esaustività, né di temi, né di contenuti (mancano certamente, ad esempio, alcuni grossi argomenti, quali l'illegittimità della guerra, sulla quale, peraltro, ci siamo più volte espressi, e il ruolo degli accordi internazionali sui commerci e servizi, argomento quest'ultimo ove siamo colpevolmente in ritardo), onde consentirVi di esprimere, qualora lo riteniate utile, la Vostra posizione già nel corso dell'incontro.
Per tali ragioni, Vi formuliamo un invito, non di cortesia, ma reale e pressante, per una Vostra partecipazione all'incontro che si terrà il giorno 8 novembre, a Bologna, presso il Circolo G. Dozza ATC, via San Felice n. 11/3 , dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14,30 alle 18,30, allegandoVi le tracce per il dibattito da noi elaborate.
E' gradita, ovviamente, una conferma della Vostra presenza, anche per problemi organizzativi.
Per il Coordinamento Nazionale Giuristi Democratici
Desi Bruno - Angelo Cutolo - Roberto Lamacchia - Fabio Marcelli
L'INDICE DELLA
TRACCIA DI DISCUSSIONE PER L'ASSEMBLEA NAZIONALE DEI GIURISTI DEMOCRATICI DEL 8 NOVEMBRE 2003 A BOLOGNA (il documento è pubblicato in allegato)
Sulla giurisdizione pag. 3
Sul processo penale pag. 8
Sul carcere pag. 15
Sul diritto del lavoro e le sue tutele pag. 17
Sulla giustizia civile pag. 22
Sulla mediazione pag. 24
Sul diritto dell'immigrazione pag. 28
Sulla costituzione europea pag. 31
Sul diritto internazionale pag. 34
Un tema particolare: l'accesso alla professione forense pag. 36